Il passaggio al digitale può rivelarsi una spiacevole esperienza se si cade nella trappola di furbi e malviventi. L'ultima novità (segnalata in Piemonte) è quella dei falsi tecnici dei decoder che si presentano alla porta di ignari pensionati e ne svaligiano le abitazioni. Il trucco è semplice: agiscono in coppia, riescono ad entrare in casa con la scusa di dover riprogrammare il decoder (parlantina sciolta, buone maniere e cortesia fanno sempre effetto), e mentre uno fa finta di lavorare al box l'altro fa il giro delle camere alla ricerca di qualcosa di valore da rubare.
Finora sono stati segnalati due casi (fortunatamente falliti) nel canavese, ma i carabinieri ricordano che nessun tecnico suona alla vostra porta se non è stato espressamente chiamato e che nessun funzionario del Comune, dello Stato o di qualsivoglia altro ente si presenta a domicilio per controllare i decoder. La prima cosa da fare è chiedere di mostrare il tesserino, poi, in caso di dubbio, è meglio diffidare e rivolgersi alle forze dell'ordine, che sono a disposizione anche per fugare semplici sospetti.