Il 31 luglio 2009, giorno del lancio di TivùSat, saranno già disponibili nei centri della grande distribuzione e nei negozi di elettronica di consumo, i decoder per la ricezione della nuova piattaforma satellitare italiana gratuita. Questi ricevitori vengono attualmente costruiti da aziende leader del settore come ADB, Humax e TeleSystem e riportano, sulla confezione e sullo chassis, il marchio TivùSat.
A questi si aggiungeranno già da settembre i modelli realizzati da molti altri produttori: Auriga, Digiquest, Emme Esse, Fracarro, FTE, Global, Melchioni, Topfield e altri ancora. Inoltre, entro l’anno, saranno disponibili sul mercato televisori integrati compatibili con l’offerta TivùSat: fra gli altri vanno citati LGE, Panasonic, Samsung, Sony e Vestel.
Il prezzo dei decoder varia a seconda delle caratteristiche e dei modelli: la maggior parte dei decoder ha un prezzo inferiore ai 100 euro (compresa la smart card). I prezzi, come sempre succede nell’elettronica di consumo, sono comunque destinati a scendere.
Il decoder di TivùSat va affiancato e collegato al normale televisore tramite cavo Scart (ma, a seconda dei modelli, possono essere presenti anche connessioni alternative), come si fa normalmente con un videoregistratore o un decoder per il digitale terrestre. E’ possibile inoltre inserirlo all’interno del proprio impianto anche in presenza di altri decoder di diversi operatori.
Grazie al telecomando del decoder sarà possibile navigare all’interno dell’EPG di TivùSat, effettuare il normale zapping fra i canali, accedere alle applicazioni interattive disponibili.