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29 aprile 2022

Sigismondi nominato presidente tivùsat. Nel board entra il nuovo consigliere delegato Rai, Stefano Luppi.

 Tv (ANSA): Sigismondi nominato presidente tivùsat, bilancio record nel 2021

Nel board entra il nuovo consigliere delegato Rai, Stefano Luppi. 

Il 2021 è stato un anno record per tivù srl, la società partecipata da Rai (48%), Mediaset (48%), Telecom (3%), e Associazione Tv Locali e Aeranti Corallo e costituita nel 2008 con il duplice obiettivo di promuovere la diffusione dell’offerta televisiva digitale terrestre gratuita sul territorio nazionale e lanciare tivùsat, la prima piattaforma digitale satellitare gratuita. A sancire questo anno da record l’assemblea dei soci di tivù srl che si è riunita oggi, venerdì 29 aprile, alle ore 10 con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio (con utile nettamente in crescita sul 2020) e la nomina del nuovo board che resterà in carica tre anni. Un cda che vede presidente Alberto Sigismondi, con l’ingresso del nuovo consigliere delegato Rai Stefano Luppi. Gli altri tre consiglieri sono per la Rai, Roberta Enni, per Mediaset Stefano Selli e per Tim Andrea Rossini. 

Ed è proprio Sigismondi - milanese, 63 anni, una laurea in filosofia, esperto di televisione digitale, in Mediaset da 43 anni e uno dei padri fondatori di tivù srl - a tratteggiare il presente e il futuro di tivùsat. Un 2021 da incorniciare? “Direi proprio di sì – premette Sigismondi -. Abbiamo fatto 507 mila attivazioni, in pratica il doppio della media degli anni precedenti”. A cosa è dovuto questo exploit di tivùsat? “Lo switch off ha richiesto a milioni di italiani l’acquisto di nuovi device. Molti hanno optato per la nostra offerta che dà garanzie sotto il profilo tecnologico e editoriale, con un bouquet di qualità e oltre 60 canali in Hd e 4K”. Quante sono le tessere tivùsat complessivamente attivate? “Siamo a 4,6 milioni”. A quando l’obiettivo delle cinque milioni di tessere? “La mission di questa nuova governance è naturalmente quella di superare cinquemilioni di tessere attivate. E approfitteremo dell’unità d’intenti nel cda, con Mediaset e Rai che insieme, in piena condivisione, scommettono sull’implementazione di questo progetto”. 

Anche Luppi - 58 anni, dirigente Rai di lungo corso, attualmente vicedirettore relazioni istituzionali per il contratto di servizio - parla di un 2021 “straordinario” per tivùsat. Qual è la mission del nuovo cda? “Chiudere un 2022 positivo – ha sottolineato Luppi -, se possibile in linea con l’anno precedente”. Da dove si parte? “La parola d’ordine sarà piena condivisione nella gestione tra Rai e Mediaset, alla luce dei nuovi patti parasociali. Entrambi i broadcaster pensano che tivù sia una società importante su cui vale la pena investire per lo sviluppo anche alla luce del processo di switch off in atto proprio in questi mesi”. Quali saranno i punti di forza di tivùsat nel nuovo scenario televisivo? “Non si può che partire dall’offerta, gratuita e molto ampia, ben oltre quella del digitale terrestre. Poi c’è la qualità del bouquet, che presenta elementi distintivi come l’offerta in 4K tra cui in prima linea c’è proprio la Rai che ad esempio, al canale 210 di tivùsat, trasmetterà in altissima qualità il prossimo Eurovision Song Contest di Torino. E infine c’è la semplicità con cui gli italiani possono salire a bordo della piattaforma, installando una parabola e un decoder munito di tesserina, il tutto con l’assistenza del nostro call center e potendo sfruttare – ha concluso Luppi - una rete di tecnici specializzati al servizio della piattaforma”.